E’ legge il Piano Casa Due: interventi più ampi.
Approvato in Consiglio Regionale il disegno di legge che modifica il Piano-casa (legge regionale 19/2009) e la legge regionale 16/2004 (“Norme sul governo del territorio”). Il provvedimento che si applica soltanto ai fabbricati regolarmente autorizzati al momento della richiesta di permesso a costruire, e che ricadono sul territorio regionale, prevede interventi di incremento volumetrico di superfici coperte e di riqualificazione delle aree urbane degradate da attuare con procedure amministrative semplificate.
Il provvedimento in pillole
• Gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili
e non più solo sulla prima casa come prevedeva l’ex articolo 6
• Gli interventi non sono ammessi su edifici senza autorizzazioni previste, collocati in aree sottoposte a tutela o colpite da rischio idrogeologico, considerati di valore architettonico, culturale e storico
• Interventi straordinari di ampliamento possibili su tre
tipologie di abitazioni: edifici residenziali uni e bifamiliari,
edifici con volumetria non superiore ai 1500 metri cubi,
edifici residenziali con massimo 3 piani fuori terra
• Possibile la modifica della destinazione d’uso per chi non sceglie strada dell’ampliamento
• Possibili interventi di demolizione e ricostruzione con
volumetria aumentata al massimo del 35 per cento
• Le aree urbane degradate vengono riqualificate
• Le aree industriali dismesse possono essere convertite
in edilizia abitativa
• Le procedure burocratiche a livello comunale vengono semplificate
• Incentivi per chi vuole trasferirsi dalle zone a rischio
idrogeologico, sismico e vulcanico in aree sicure
Gli interventi sono estesi anche ad immobili diversi dalla prima casa
L’Amministrazione e l’ufficio tecnico comunale sono al lavoro per la preparazione di un convegno sull’argomento.