Cooperativa Culturale La Cantina delle Arti

via Cappuccini Sottano, 12
84036 Sala Consilina (SA)
codice fiscale 92010620653
Sito web: www.lacantinadellearti.it
E mail: lacantinadellearti@alice.it

Per iniziativa di otto soci fondatori, nell’ottobre del 2007, si è costituita a Sala Consilina l’associazione culturale la Cooperativa Culturale La Cantina delle Arti.

Il sodalizio, che ha le caratteristiche dell’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, si propone di promuovere la cultura in tutte le sue forme, con particolare predilezione per le rappresentazioni artistiche, utilizzando ogni forma di segni e linguaggi.

Per conseguire tali finalità, La Cantina delle Arti svolge attività di:
promozione di iniziative di studio e di sperimentazione,
organizzazione di manifestazioni, convegni, dibattiti, mostre, seminari e ricerche di ogni tipo,
organizzazione di eventi artistici in campo teatrale, musicale, letterario ed in ogni altra forma di rappresentazione artistica,
organizzazione di gruppi di lavoro, su tematiche culturali in genere.

Inoltre, all’interno dell’organismo è costituita una compagnia teatrale denominata, ovviamente, “La Cantina delle Arti”.

La compagnia teatrale è parte integrante e fondamentale della “Cooperativa Culturale La Cantina delle Arti”.

Il capocomico è l’autore, regista e attore Enzo D’Arco.

Il  bagaglio artistico della compagine teatrale fonda le sue basi, la sua cultura e le sue esperienze, in quello del suo capocomico e del gruppo di attori e tecnici, da anni insieme sulla stessa strada “di legno”.

Gli spettacoli in repertorio e alcuni riconoscimenti

“Pulcinella a colori”, scritto, diretto e interpretato da Enzo D’Arco nel ruolo di protagonista ovvero, Pulcinella. Lo spettacolo ha debuttato il 21 gennaio 2011 presso il PalaRusso di Sala Consilina (SA) nell’ambito della rassegna “Teatro in Sala”. E’ un omaggio all’arte petitiana dove la sperimentazione, il ritmo, la fisicità e la sonorità, anche corporea, sono la matrice primaria. Tante altre repliche si sono susseguite e non ultima, alla rassegna voluta dalla Direzione Artistica del Teatro Augusteo, il 1 maggio 2011, tenutasi al Teatro Politeama di Napoli, ricevendo il Primo Premio Giuria della Critica.
Il 29 maggio 2011 lo spettacolo ha vinto il secondo premio assoluto alla rassegna “7 x 15” di Concordia Sagittaria a Venezia e ancora, alla rassegna “Fistelia” 2011 di Roccagloriosa (SA), Enzo D’Arco vince il premio come “migliore attore protagonista” . A Rionero Sannitico (Isernia), vince il Primo premio assoluto come “Migliore spettacolo” e “Migliore allestimento scenico e costumistico”.

“Ebbe come criterio il cuore. Giovanni Palatucci”, vede protagonista Enzo D’Arco nelle vesti appunto, di Giovanni Palatucci, ex questore di Fiume all’epoca del fascismo, che salvò circa 5.000 ebrei dai campi di concentramento. Lo spettacolo è stato messo in scena dalla Compagnia Teatrale “Teatro dei Dioscuri” per la regia di Antonio Caponigro, ed ha ricevuto la “Medaglia d’oro” da parte del capo dello Stato.

“Deseo de Libertad”, di Enzo D’Arco è un viaggio in terra argentina, un viaggio tra musica e parola, tra il Tango e la Poesia di J. Cristobar.
La parola diventa musica e viceversa, il Tango è e diventa Poesia…
I versi vengono inebriati dall’Arte tanghera, quest’ultima magistralmente eseguita da una formazione Jazz, ovvero i “Nova 4tet”.

“Liolà” di Luigi Pirandello, adattamento di Enzo D’Arco, penultima  produzione della Compagnia, ha debuttato il 27/28/29 marzo ‘09 in occasione della “Giornata Mondiale del Teatro”. Ha partecipato al Festival nazionale “Skenè” di Frattamaggiore (NA), vincendo il primo premio “migliore spettacolo” ed il premio “migliore attrice non protagonista”. Ha partecipato anche al Festival “San Benelli” di Roccastrada (Grosseto). Tante altre repliche si sono susseguite e non ultima, alla rassegna voluta dalla Direzione Artistica del Teatro Augusteo, tenutasi al Teatro Politeama di Napoli, vincendo tra l’altro, nella categoria “Teatro in lingua”, i premi quale “Migliore attore protagonista” (Enzo D’Arco), “Migliore Regia” (Enzo D’Arco), ed un riconoscimento anche per la “suggestiva” scenografia.

“Senso”, pièce di Enzo D’Arco andata in scena alla Certosa di Padula. Lo spettacolo è un viaggio sensoriale nel Vallo di Diano, evento conclusivo del Progetto Integrato Grande Attrattore Culturale Certosa di Padula.

“CuntOmbre”: questa pièce itinerante è andata in scena all’interno del suggestivo, fantastico ed inusuale palcoscenico della Certosa di San Lorenzo in Padula (SA). Promosso dalla Comunità Montana Vallo di Diano e la Soprintendenza dei Beni Culturali di Salerno e Avellino, la Regione Campania e il consenso del Ministero dei Beni Culturali.

“Lo Guarracino”, di Enzo D’Arco, nell’estate del 2006, vince due premi alla rassegna “Il Sipario d’Argento” di Mondragone (CE): migliore regia (E. D’Arco) e migliore attrice. Partecipa tra l’altro, anche al “Premio Franco Angrisano” svoltasi ad Eboli (SA).

La scrittura di Enzo D’Arco ha trovato spunto anche nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di Sala Consilina, portando alla luce testi e pièce come: “Lo sagrestano”, “Noboa”, “Il digitillo de lu diavolo”, “Popolo po’”, “La Costumanza de lo Preite” e “L’Apostolo degli Indios”. Questi spettacoli hanno arricchito  la rassegna e rievocazione storica del passaggio di Carlo V a Sala, organizzata dall’associazione “Arte, Mestieri ed Usanze”. “Lo sagrestano” ha ottenuto, come racconto, una menzione d’onore nell’ambito del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “La pulce d’argento” di Villa d’Agri (PZ), mentre la pièce “Il digitillo de lu diavolo” ha permesso, tra l’altro, al D’Arco attore di duettare con l’attore Edoardo Costa, mentre nella pièce “Popolo po’” è stato coinvolto l’attore Sebastiano Somma.

Casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra” (Enzo D’Arco) è un monologo di riflessione sulla guerra, basato su musiche e liriche di Roger Waters. Questo spettacolo viene inserito nel prestigioso cartellone, dedicato al teatro sperimentale e di ricerca, de “La notte dei Barbuti”, a Salerno, nell’agosto2005.

“Desiderio e Fantasia”: qui D’Arco riflette sui mondi e sui modi di un’arte, quella teatrale, perennemente in bilico tra passato e futuro. La rappresentazione tratta da questo testo dà molte soddisfazioni al suo autore, regista ed interprete: nel luglio 2005, al Festival Terracina Stella del Mare consegue i premi per il migliore attore protagonista (E. D’Arco), migliore attrice giovane, migliore spettacolo nel gradimento del pubblico. Nel settembre dello stesso anno, al Premio Sele d’Oro di Oliveto Citra (SA) vince altri due premi: per la migliore regia (E. D’Arco) e per la migliore attrice protagonista.

“’O surdato ‘nnammurato” vince come migliore regia e migliore attore (E. D’Arco) e migliore attrice non protagonista. “Geppetto e Pinocchia… Attrazione fatale!” vince come migliore testo e migliore attore caratterista (E. D’Arco). Riconoscimenti ricevuti alla rassegna “Teatro in Collina” di Altavilla Silentina (SA).

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