Verifica e accertamento delle superfici tassabili ai fini della tassa sui rifiuti.

COMUNICAZIONE-ISTITUZIONALE

Il Dirigente Area Finanze

– Visto il vigente Regolamento generale delle entrate tributarie comunali;
– Visto il vigente Regolamento comunale per l’applicazione della Tassa sui Rifiuti;
– Viste le tariffe deliberate per gli anni oggetto di accertamento;
– Vista la Legge 27/12/2006 n.296;
– Vista la Delibera di Giunta Comunale n. 169 del 28.09.2016 con la quale si approvava il Piano di attività di verifica e accertamento sostanziale dei tributi comunali con particolare riferimento alla Tassa sui Rifiuti

INFORMA

– che l’ufficio tributi ha intrapreso l’attività di verifica e accertamento della Tassa Sui Rifiuti (Tarsu -Tares – Tari) per il periodo 2010/2016 al fine di pervenire ad un aggiornamento degli archivi e ad una più equa e corretta applicazione dei tributi comunali, ricordando che l’art. 53 della Costituzione prevede un sistema tributario globale, sostanzialmente perfetto, in quanto è previsto un generale concorso alla spesa pubblica da parte dei cittadini contribuenti. Aumentare la base imponibile vuol dire: 1) veicolare le risorse e le informazioni disponibili verso l’individuazione di sacche di evasione e elusione fiscale; 2) non tassare sempre e solo i soliti noti; 3) ottenere non solo lo stesso risultato che si otterrebbe con la manovra tariffaria ma un surplus dovuto a due fattori: colui che era evasore prima ora non lo è più, per cui entra nel gruppo dei soliti noti;
– che la rilevazione di ogni singola unità immobiliare permetterà di recuperare eventuali errori presenti nelle banche dati oltre ad accertare possibili casi di evasione. A tal fine si ringrazia, per la collaborazione, i cittadini che hanno regolarmente riconsegnato all’Ufficio Tributi, il modulo dei dati catastali trasmesso insieme all’avviso Tari anno 2015;
– che sono in corso di esecuzione i confronti tra le planimetrie degli immobili risultanti all’Agenzia del Territorio e le schede di denuncia delle aree tassabili presentate dai contribuenti;
– che sulla base dei controlli di cui sopra, in caso si riscontri la presenza di denunce incomplete, inesatte o infedeli , e/o in caso di omessa presentazione delle denunce, verranno emessi avvisi di accertamento a carico dei contribuenti interessati;
Cosa può fare il cittadino?
1. Se riceve l’INVITO A COMPARIRE (ACCERTAMENTO CON ADESIONE D’UFFICIO), il contribuente può presentarsi presso l’ufficio Tributi nel giorno indicato, per giungere ad una concorde definizione della base imponibile, in quei casi in cui siano presenti elementi discrezionali suscettibili di apprezzamento valutativo. In tal caso si potrà usufruire della riduzione della sanzione a un terzo del minimo. La mancata comparizione comporta la rinuncia all’accertamento con adesione, che non potrà più essere attivato dopo la notifica dell’avviso di accertamento;
2. Se si riceve l’AVVISO DI ACCERTAMENTO PER OMESSA/INFEDELE DENUNCIA, in presenza di elementi certi e non discrezionali, il contribuente può presentare Ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale entro 60 giorni dalla data di notifica. Nel caso di accertamenti di valore inferiore ai 20.000 euro, il Ricorso vale anche come richiesta di Mediazione all’Ente, da concludersi nei successivi 90 giorni.

Per tutte le informazioni e i chiarimenti necessari, rivolgersi all’ufficio Tributi, D.ssa Emilia Cardinale, nei seguenti giorni di apertura al pubblico:

MARTEDI: Ore 16:00 – 18:00
GIOVEDI: Ore 9:00 – 13:00

Tel. 0975525272
mail: tributi@comune.sala-consilina.salerno.it

Sala Consilina, 14 ottobre 2016

Il Dirigente Area FINANZE
Dott. Giuseppe SPOLZINO

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