Le cicogne di Sala Consilina

Ogni anno una coppia di Cicogne Bianche (Ciconia Ciconia) torna a nidificare spontaneamente nel territorio di Sala Consilina, in località Termini, occupando lo stesso sito degli anni precedenti.

(Foto Vincenzo Morello)
Località Termini, la cicogna nel nido, sullo sfondo Sala Consilina

Il nido, posizionato sull’estremità di un traliccio di media tensione dell’Enel, fu individuato per la prima volta nella primavera del 1996 da una squadra di sorveglianza ambientale dell’Associazione Tutela Ambientale A.T.A.P.S onlus di Sala Consilina.

(Foto Vincenzo Morello)
La cicogna nel nido

L’evento, ecologicamente importante, attirò l’attenzione dei media, di Enti ed associazioni ambientaliste, tra cui il WWf , nella persona del Presidente Grazia Francescato che ne appurò l’eccezionalità.

In Italia meridionale, dopo la sua scomparsa, che risale al XVII secolo, la cicogna bianca è tornata a nidificare solo di recente, concentrandosi soprattutto nella zona Nord-Occidentale della nazione (Piemonte, Lombardia), mentre quello di Sala Consilina resta tutt’oggi uno dei tre siti presenti in tutta l’area Centro-Meridionale.
L’allontanamento dalla nostra penisola e da vaste aree dell’Europa è da attribuire principalmente all’alterazione e alla modificazione dell’habitat naturale: la bonifica di zone umide, l’uso indiscriminato di sostanze chimiche, la trasformazione dell’agricoltura e della pastorizia tradizionale hanno causato la progressiva perdita di biodiversità a danno di quelle specie che, come la cicogna, sono estremamente esigenti.
Altra grave causa di mortalità è il bracconaggio, pur essendo tutelata dalla legge e considerata una specie superprotetta, ogni anno moltissimi esemplari vengono abbattuti da colpi di arma da fuoco.

Il Vallo di Diano assiste ogni anno al ritorno di questi magnifici cavalieri alati, anche grazie al servizio di sorveglianza svolto in questi anni dall’Associazione Tutela Ambientale A.T.A.P.S onlus e fortemente voluto dalla Provincia di Salerno. La continua presenza delle Guardie Ambientali, non solo ha scongiurato qualsiasi attacco da parte dell’uomo, garantendo alla specie le condizioni di tranquillità necessarie per riprodursi, ma ha anche permesso di salvaguardare l’area di nidificazione e il territorio circostante, impedendone il degrado.

Altrettanto importante sono state le iniziative intraprese dall’Enel di Sala Consilina, che vanno ad inserirsi in quelle portate avanti dalla società a livello nazionale, a tutela delle specie migratorie che si stabiliscono naturalmente sui sostegni delle linee elettriche, provvedendo:
· nel 1996 ad isolare i cavi elettrici d’alta tensione presenti nella zona per diminuire il rischio di folgorazione;
· negli anni 2000-2001 in collaborazione con l’Ente parco del Cilento e del Vallo di Diano ad inanellare i nuovi nati;
· in collaborazione con il personale dell’A.T.A.P.S, a progettare ed installare, all’estremità del traliccio, una piattaforma in rete elettrosaldata per mantenere saldo il nido.

Infine, ricordiamo che la zona, data la sua importanza naturalistica, è oggetto di un’istruttoria tecnico-scientifica, da parte della Regione Campania, finalizzata all’eventuale individuazione di una Zona di protezione Speciale (ZPS), ai sensi della direttiva comunitaria 79/409/CEE.

I dati della nidificazione di Sala Consilina sono registrati da un osservatorio nazionale sulla Cicogna Bianca, la Olduvai onlus di Milano.

Approfondimenti:
www.cicognabianca.it
www.atapsambiente.it

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