Strategia Aree Interne – Città Vallo di Diano. Incontro presso la Comunità Montana il 28/02/2015.

COMUNICAZIONE-ISTITUZIONALE

Strategia
Aree Interne
Città Vallo di Diano

Il territorio amministrato dai Comuni del Vallo di Diano è stato selezionato come “area di sperimentazione” della Strategia Nazionale per le Aree Interne con Delibera di Giunta Regionale n. 600 dello 01/12/2014.

Le Aree Interne sono quella vasta parte del territorio nazionale – pari a circa il 60 per cento della superficie – che per carenza di servizi, di opportunità, per il degrado ambientale e paesaggistico, stanno subendo un calo o invecchiamento della popolazione. Chi ancora oggi vive in queste aree, quasi un quarto della popolazione italiana, in assenza di solide prospettive di rilancio avrà sempre più difficoltà a rimanervi in futuro.

A questa parte di popolazione occorre garantire innanzitutto la piena “cittadinanza”, intesa prioritariamente come diritto all’Istruzione, alla Salute, alla Mobilità e al Lavoro. Contestualmente occorre proporre progetti di rilancio delle opportunità economiche incentrati sulla valorizzazione e riqualificazione delle risorse esistenti, e su dinamiche di scambio più virtuose che in passato con i territori più dinamici e densamente popolati. Di questo si occupa la Strategia Nazionale per le Aree Interne che il Governo e la Regione Campania hanno lanciato per il periodo di programmazione 2014-2020.

L’azione per la crescita e l’occupazione e per la coesione sociale richiede la mobilitazione di tutti i soggetti interessati. È stato pertanto riconosciuto che il coinvolgimento dei partner è fondamentale per realizzare la Strategia delle Aree Interne. Il Partenariato è da tempo uno dei principi essenziali dei fondi dell’Unione Europea. Il principio di partenariato comporta una stretta collaborazione negli Stati membri tra le autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, come pure con il settore privato e gli altri settori.

Nei termini di quanto previsto dall’art. 5 del Regolamento Comunitario 1303/2013 e dal “Codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei” i partner dovranno includere autorità pubbliche, parti economiche e sociali e organismi che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali e le organizzazioni locali e di volontariato, che possono influenzare significativamente l’attuazione dell’accordo di partenariato e dei programmi o risentire dei loro effetti. È opportuno prestare una particolare attenzione all’inclusione dei gruppi che possono risentire degli effetti dei programmi ma che incontrano difficoltà a influenzarli, in particolare delle comunità più vulnerabili ed emarginate, a più alto rischio di discriminazione o esclusione sociale, segnatamente delle persone con disabilità, dei migranti e dei Rom.

Il ruolo e il contributo di “conoscenza” degli attori sociali ed economici e delle istituzioni locali è decisivo per interpretare al meglio i problemi e le potenzialità del territorio, per realizzare una politica organica disviluppo economico e sociale e per migliorare l’efficacia dell’intervento pubblico.

Se sei una realtà che opera sul territorio del Vallo di Diano e vuoi contribuire alla promozione di tematiche legate alle politiche di coesione e sviluppo, alla trasparenza e alla partecipazione, all’educazione alla cittadinanza attiva, all’innovazione sociale, all’istruzione, alla sanità, alla mobilità, alla comunicazione,

PARTECIPA

all’incontro che si terrà il prossimo 28 febbraio 2015 alle ore 10,30 a Padula, presso la sede della Comunità Montana Vallo di Diano.

Il Sindaco
Francesco Cavallone

Il Presidente e Rappresentante dell’Area
Raffaele Accetta

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