Soppressione del Tribunale. Il Sindaco restituisce la foto del Presidente della Repubblica al Quirinale.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Sala Consilina, 12 giugno 2013
Prot.n.8786/2013 – Raccomandata

Alla cortese attenzione del Signor
Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
Piazza del Quirinale
Palazzo del Quirinale
00187 ROMA

Signor Presidente,

voglio esprimerLe tutto il mio rammarico, per l’intervento da Lei tenuto ai magistrati tirocinanti e riportato ampiamente su tutti i mass media nazionali.
Sono un Sindaco che insieme con la sua gente sta cercando di evitare un’ingiustizia totale, l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro, tribunale più piccolo, allocato in un’altra Regione e appartenente ad un’altra Corte di Appello.
Lei, con fredda determinazione, considera queste azioni  “ciechi particolarismi politici”.
Non credo che difendere un’istituzione, che soltanto il Fascismo chiuse, sia “un cieco particolarismo politico”.
Non credo che difendere il sistema economico del proprio territorio,  sia “un cieco particolarismo politico”.
Non credo che sottolineare l’inutilità di questa riforma, che, per un misero ed eventuale risparmio di soltanto 200.000 € annui,  porterebbe all’eliminazione di un presidio di Giustizia, fondamentale anche per la sicurezza del territorio, sia “un cieco particolarismo politico”.
Non credo che evitare l’accollo di ulteriori spese ai propri cittadini sia “un cieco particolarismo politico”.
Non credo che chiedere del perché questa riforma crei delle ingiustizie su tutto il territorio nazionale sia “un cieco particolarismo politico”.

Signor Presidente,
credo, invece, che sia “scandaloso e inaccettabile”, che Lei intervenga, quando il Parlamento voglia rimettere in discussione un provvedimento imposto con un colpo di mano senza nessuna discussione, con il totale disprezzo del parere delle due Commissioni Giustizia.

È “scandaloso ed inaccettabile” che Lei pronunci queste affermazioni, quando la Corte Costituzionale è chiamata, a giorni, ad esprimersi sulla questione di  incostituzionalità, chiesta da diversi tribunali.

È “scandaloso ed inaccettabile” che un ex Primo Ministro, sonoramente bocciato dal voto popolare, da Lei nominato Senatore a Vita, vada ancora in televisione a difendere provvedimenti che stanno distruggendo l’Italia.

È “scandaloso ed inaccettabile” che si voglia insistere su un percorso sbagliato che porterà soltanto disagi ed ulteriori difficoltà al sistema giustizia.

Le invio, pertanto, con la presente, la Sua foto, che dal giorno della Sua prima elezione è stata collocata sulla parete del mio ufficio al Comune, a monito ed esempio per ben amministrare, poiché credo che dovendo scegliere, tra la difesa di un giusto particolarismo ed una riforma sbagliata, Io sto con la mia gente.

Gaetano Ferrari
Sindaco di Sala Consilina

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