Incentivi alle imprese del Mezzogiorno per interventi finalizzati al risparmio energetico.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Stanziati 100 milioni di Euro per programmi di investimento finalizzati alla riduzione e razionalizzazione dell’uso di energia nei cicli produttivi. Possibili interventi sia sull’organismo edilizio che sugli impianti, spese ammissibili fino a 3 milioni di Euro. Presto il decreto con le modalità per la presentazione delle domande. Parte delle risorse sono riservate alle PMI.

Con il D.Min. Sviluppo Econ. 05/12/2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 06/03/2014, sono stati disposti incentivi per un totale di 100 milioni di Euro in favore delle imprese localizzate in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, per la realizzazione di programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione e razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di un’unità produttiva.

Ciascun programma di investimento potrà prevedere spese, nell’ambito di quelle ammissibili elencate dall’art. 6 del Decreto, da un minimo di 30 mila Euro ad un massimo di 3 milioni di Euro, e le domande di agevolazione dovranno essere presentate secondo quanto sarà definito da un successivo decreto, da emanarsi entro 90 giorni. Nell’ambito delle risorse assegnate, una quota pari al 60% è riservata ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese, e nell’ambito di detta riserva è istituita una ulteriore sotto-riserva pari al 25% della stessa destinata alle micro e piccole imprese.

Per l’individuazione delle medie, piccole e micro imprese si faccia riferimento al D.M. 18/04/2005.

Gli interventi che possono essere oggetto di agevolazione, che dovranno consentire il conseguimento di un risparmio energetico pari ad almeno il 10% rispetto ai consumi di energia primaria, come certificato da apposita perizia giurata, a firma di un tecnico abilitato, sono i seguenti:

  • isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);
  • razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. bui/ding automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici);
  • installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi;
  • installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti, che utilizzano fonti fossili nei limiti stabiliti nell’allegato n. 1.

Fonte: Alfonso Mancini

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