Il Consiglio Comunale contro la soppressione del Tribunale di Sala Consilina.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Importante seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Sala Consilina, riunitosi ieri 20 settembre.

Nel corso del civico consesso, sono stati affrontati tutti gli argomenti all’ordine del giorno.

Ma l’attenzione è stata focalizzata soprattutto sui seguenti tre punti:
– azione a salvaguardia della conservazione del Tribunale di Sala Consilina,
– azione di protesta e di proposta sulla manovra finanziaria del Governo
– referendum abrogativo della legge elettorale.

Per quanto concerne la paventata soppressione del Tribunale, è stata votata, all’unanimità, la costituzione di un Comitato Permanete di Lotta. Esso, per il momento, è composto da alcuni rappresentati della giunta (il Sindaco, Gaetano Ferrari e l’Assessore Alessandro Carrazza) e del Consiglio Comunale (Elena Gallo, Giovanni Borgia, Angelo Paladino e Michele Galiano) ai quali si aggiungeranno, nei prossimi giorni, anche i rappresentati di diversi ordini professionali locali. Fra i compiti prioritari del Comitato Permanente di Lotta anche quello di verificare se sussistono i presupposti per realizzare un ampliamento dell’attuale competenza territoriale del Tribunale, magari accorpando alla circoscrizione giudiziaria di Sala Consilina altre aree viciniore. Nei prossimi giorni, inoltre, i rappresentati del Comitato chiederanno di essere ricevuti dal Ministro della Giustizia, al fine di illustrargli le numerose ragioni, suffragate da fatti concreti, che giustificano la richiesta di mantenimento della sede giudiziaria salese.

Altro importante argomento è stato quello concernente la manovra finanziaria approvata dal Governo, con l’assunzione della decisione di aderire a tutte le iniziative poste in essere dall’ANCI.

Il Consiglio Comunale si è, infine, pronunciato favorevolmente  in merito al quesito referendario inerente la modifica dell’attuale Legge Elettorale (il cosiddetto “Porcellum”), impegnandosi a promuovere ogni iniziativa utile, per invitare i cittadini ad esercitare il diritto di voto referendario.

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