I Rischi

Generalità

La tipologia dei rischi possibili si evince non solo dallo studio delle caratteristiche del territorio ma anche dalla frequenza con cui alcuni fenomeni si sono verificati nel passato.

In questo quadro antropico, geomorfologico e idraulico del territorio i rischi più diretti possono identificarsi essenzialmente nel :

· Rischio idrogeologico  (frane  ed alluvioni ) e Rischio Sismico;

· Rischio Neve , per effetto della particolare conformazione morfologica, il territorio di Sala Consilina è assoggettato anche a fenomeni che, seppure legati al rischio idrogeologico, assumono sotto l’aspetto delle azioni particolare attenzione. Tale è il caso delle nevicate, che copiose in particolari periodi dell’anno determinano una situazione di pericolo. Tale fenomeno è già oggetto di piano di dettaglio;

· Rischio di Incendi di Interfaccia. Per effetto dell’ emanata ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 agosto 2007, n°3606 ” disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo stato di emergenza in atto nei territori delle regioni, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e della regione siciliana in relazione ad eventi calamitosi dovuti alla diffusione di incendi e fenomeni di combustione“, il Comune di Sala Consilina ricade tra I comuni a  Rischio di Incendi di Interfaccia, il cui fenomeno  è  oggetto del presente studio .

· Rischio da Incedenti Rilevanti (RIR)  .La presenza sul territorio di una stabilimento di stoccaggio, travaso miscelazione ed imbottigliamentio di GPL, attività esercitata dalla DIANGAS s.r.l, alla c/da Ischia (foglio 37 part. 73-74-290-309-310) espone il territorio anche al rischio derivante da  fenomeni incidentali tipo incendi e/o esplosioni.  I cui aspetti sono trattati nel piano di emergenza esterna redatto dalla stessa società, e che formerà oggetto di una più estesa  pianificazione comunale.

Descrizione sommaria dei fenomeni

Sismici

Secondo la nuova classificazione sismica il territorio di Sala Consilina è stato classificato in zona S 12, il che lo pone in una posizione di grande rischio sismico.

Frane

Lo studio del rischio di frana è consistito nella ricognizione e riproduzione della documentazione esistente in termini di carte tematiche redatte dall’ Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele e da studi condotti da vari professionisti.

L’ analisi della documentazione permette di dedurre che la parte del territorio comunale interessato da fenomeni di instabilità è quella a ridosso del centro storico caratterizzati da scorrimenti interra e roccia e dove possono verificarsi cadute di materiali rocciosi dai pendii molto inclinati.

Nevicate

 L’esperienza di questi anni, ultima le eccezionali  nevicate del 2005 sono sufficienti a testare la portata di tale evento sul territorio salese, laddove si sono verificati non pochi  problemi di mobilità interna, causati da rallentamenti della circolazione e problemi legati all’interruzione di importanti arterie regionali e nazionali, il cui  svolgimento delle operazioni di sgombero neve, la possibile interruzione di arterie, forniture e servizi, nonché danni alle infrastrutture, quali l’isolamento temporaneo di alcune località ed il cedimento delle coperture di edifici e capannoni, rappresentano la necessità di trattare il tematismo con un apposito piano .

Rischio incendi

Il rischio incendio è costituito dalla possibilità che un fuoco possa spandersi su aree boscate, cespugliate, su terreni incolti, su pascoli o che possa nascere all’ interno di ambienti e nelle attività civili ed industriali ( rischio incendio urbano). Perchè un incendio si possa sviluppare sono necessari tre elementi: il combustibile (erba secca, foglie, legno, ecc), il comburente (l’ ossigeno) e il calore ( necessario per portare il combustibile alla temperatura di accensione). Particolari condizioni atmosferiche (es. giornate particolarmente calde e ventose in un periodo di scarse precipitrazioni) pussono favorire il rapido propagarsi dell’ incendio.

Le cause

Le cause di incendio possono essere naturali o di origine antropica.

  1. Naturali, come ad esempio i fulmini
  2. di origine Antropica, se imputabili ad attività umane:

possono essere:

– accidentali ( corto circuito, surriscaldamento di motori, scintille derivate da strumenti da lavoro, ecc);

– colpose ( comportamenti irresponsabili legate a pratiche agricole e pastorali, lancio incauto di materiale acceso, ecc);

– dolose (quando il fuoco è appiccato volontariamente).

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