Lettera aperta dei Sindaci del Vallo di Diano al Commissario straordinario ASL di Salerno

Al Commissario Straordinario

Asl Salerno

Dott. Maurizio Bortoletti

 

 

Oggetto: occupazione ospedale di Polla

 

I sindaci del Vallo di Diano dicono basta al depauperamento di risorse umane ed economiche che la struttura ospedaliera di Polla-Sant’Arsenio sta subendo da tempo.

I nostri cittadini, negli ultimi mesi, devono patire continui disservizi causati sia dalla carenza di personale medico e paramedico sia dalla inadeguata organizzazione posta in essere dalla Direzione Sanitaria.

Siamo al colmo. Per fare soltanto qualche esempio su come viene gestita la macchina sanitaria ospedaliera valdianese, basta dire che all’ospedale ”Luigi Curto” di Polla, da almeno un decennio, non si fanno nuove assunzioni. E quanti, sia fra i medici sia fra gli infermieri, vanno in pensione o sono trasferiti di ufficio o su loro richiesta presso altri nosocomi, non vengono rimpiazzati. Succede così che l’organico medico e paramedico risulta essere sempre più carente, cosa che rende quanto mai difficoltoso organizzare i normali turni di servizio e la pronta disponibilità. Allo stato, infatti, mancano circa quaranta medici ed altrettanti infermieri rispetto all’organico previsto.

La conseguenza di tutto ciò è che non si possono organizzare i turni di servizio nei diversi reparti, ci sono difficoltà per la composizione di equipe mediche per le sedute operatorie, sono diminuite o soppresse le prestazioni specialistiche ambulatoriali di oltre il 50%, sono aumentati i tempi di attesa delle prenotazioni, la turnazione notturna è assicurata con l’utilizzo di medici esterni (ognuno costa 720 euro a turno di 12 ore), si registra una sempre più continua mobilità passiva verso altre strutture. E, come se tutto ciò non bastasse, si continuano a concedere nulla osta alle numerose richieste di trasferimento presso altri plessi ospedalieri provinciali da parte di sanitari operanti nei nosocomi valdianesi.

Vogliamo, infine, ricordare che il nostro presidio ospedaliero è al servizio di un vasto bacino di utenza, che va dal Vallo di Diano alla Bassa Valle del Tanagro, cui sono da aggiungere i pazienti provenienti dalle aree limitrofe della Basilicata (Val d’Agri, in particolare), per una popolazione complessiva di oltre 80.000 unità. Ciò senza contare la sua posizione strategica, ubicato com’è a qualche centinaio di metri dallo svincolo dell’A3.

Senza medici, senza infermieri, senza farmaci, senza strumentazioni non si può garantire il diritto alla salute dei cittadini del Vallo di Diano.

Queste sono soltanto alcune delle motivazioni per le quali abbiamo deciso di occupare ad oltranza l’ospedale di Polla. La nostra protesta continuerà sino a quando non saranno firmati i decreti di assegnazione di nuovi medici dell’area medica e di quella chirurgica al nostro ospedale. Questa volta non ci accontenteremo di semplici promesse verbali. Vogliamo fatti e non parole. Lasceremo l’ospedale soltanto quando avremo la certezza  di poter garantire ai  cittadini il sacrosanto diritto alla salute.

Intanto, per domani, mercoledì 30 marzo, alle ore 10,00, abbiamo promosso una manifestazione pubblica di protesta dinanzi all’ospedale di Polla. Chiederemo ad alta voce, insieme agli operatori sanitari, alle organizzazioni sindacali, agli studenti e ai cittadini tutti, il potenziamento dei servizi ospedalieri.

Noi sindaci, ed il Vallo di Diano tutto, scenderemo in piazza per difendere il nostro ospedale e la nostra salute. Ora Basta !!!

 

I sindaci del Vallo di Diano

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