Esondazione del Tanagro e allagamenti, per le precipitazioni dell’8 – 9 e 10 novembre. Lettera del Sindaco Ferrari alle Istituzioni.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE         

CITTA’ DI SALA CONSILINA
Provincia di Salerno

Il Sindaco

Sala Consilina, 12 novembre 2010

ANTICIPATA A MEZZO FAX
RACCOMANDATA A.R.

Prot.n.16248 del 12.11.2010
Pagine 3

Al Presidente della Regione Campania
On.le Stefano Caldoro
Via Santa Lucia, 81
80134 NAPOLI

All’Assessore alla Protezione Civile sul
territorio e Difesa del suolo della
Regione Campania
On.le Edoardo Cosenza
Via De Gasperi, 28
80133 NAPOLI

All’Assessore all’Agricoltura della
Regione Campania
On.le Vito Amendolara
Centro Direzionale, Isola A/6
80143 NAPOLI

All’Assessore alla Tutela dell’Ambiente della
Regione Campania
On.le Giovanni Romano
Via De Gasperi, 28
80133 NAPOLI

Al Presidente della Provincia di
Salerno
On.le Edmondo Cirielli
Palazzo Sant’Agostino – Via Roma, 104
84100 SALERNO

All’Assessore all’Agricoltura della
Provincia di Salerno
Dr. Mario Miano
Palazzo Sant’Agostino – Via Roma, 104
84100 SALERNO

All’Assessore alla Protezione Civile della
Provincia di Salerno
Dr. Antonio Fasolino
Palazzo Sant’Agostino – Via Roma, 104
84100 SALERNO

Al Signor PREFETTO di Salerno
S.E. Dr. Sabatino Marchione
Piazza Giovanni Amendola
84100 SALERNO

All’Ing. Generoso Schiavone
Dirigente del Settore Programmazione
Interventi di Protezione Civile della
Regione Campania
Centro Direzionale, Isola C/3
80143 NAPOLI

 Onorevoli Signori,
è mio dovere informare le SS.VV. circa la grave situazione venutasi a creare a seguito delle precipitazioni intense e diffuse dei giorni 8, 9 e 10 novembre che hanno investito l’intero comprensorio valdianese, tali da determinare condizioni di elevata criticità sui versanti dell’intera rete idrografica. Tutto il Vallo di Diano è stato interessato dal fenomeno di tracimazione del fiume Tanagro, che lo attraversa longitudinalmente, in particolar modo il territorio a valle del Comune di Sala Consilina che si sviluppa lungo il fiume fino all’arteria autostradale SA-RC.
Il pronto intervento del Comune di Sala Consilina, del Consorzio di Bonifica, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e dei Vigili Urbani, ha evitato che gli eventi sfociassero in tragedia. Sono stati effettuati a più riprese interventi di contenimento delle piene, di liberazione degli ingorghi provocati dal materiale vegetale e si è garantito un servizio di monitoraggio h24. Tuttavia, le incessanti piogge e la piena che con la sua portata ha raggiunto il culmine in territorio salese, hanno determinato la rottura dell’argine del fiume Tanagro in più punti, le cui acque sono di fatto divenute incontenibili.
Dai primi accertamenti tecnici sono emersi gravi danni a 25 abitazioni con conseguente evacuazione di 136 persone, 20 allevamenti zootecnici evacuati per alcune decine di capi bovini, 600 ovini morti per annegamento, circa 30 automezzi dispersi nel fango, numerosi danni alle attrezzature agricole, circa 5000 ettari di territorio valdianese sommerso dall’acqua (anche l’area industriale di Polla è stata raggiunta dalla piena) e conseguente chiusura al traffico di ben 6 arterie stradali. Inoltre, nelle 7 località vallive di Sala Consilina interamente ricoperte d’acqua, oltre al patrimonio abitativo e produttivo danneggiato per un valore complessivo non ancora stimato, insistono diverse infrastrutture pubbliche (strade, impianti di depurazione, impianti di pubblica illuminazione, canile comunale, isola ecologica, ecc.), che hanno subito ingenti danni, calcolati in via presuntiva per oltre 5 milioni di euro.
Questo bilancio è destinato purtroppo ad aumentare, in quanto, nonostante la tregua delle piogge, si è verificata la progressiva rottura degli argini del fiume anche in altri territori del Vallo, così che le acque scorrono ormai liberamente, invadendo ed allagando tutte le aree circostanti, con conseguenze inimmaginabili.
Allo stato appare quanto mai necessario ed indifferibile dichiarare lo stato di emergenza e di calamità naturale, al fine di riconoscere equi indennizzi alle persone per i danni accusati dalle strutture produttive e civili, come già fatto in altre aree del Paese. Tutti i Comuni del Vallo di Diano interessati dalla calamità vi hanno provveduto, e così ha fatto il Comune di Sala Consilina con Delibera di G.C. n. 211 del 11.11.2010.
Ma tutto questo non basta. La particolare condizione venutasi a creare espone il Vallo di Diano ad un pericolo grave che incombe inesorabilmente sulla vita delle persone e sull’economia locale, già di per sé estremamente fragile. Per garantire un corretto scorrimento delle acque del fiume Tanagro e per evitare che eventi alluvionali di tale portata si ripetano a dispetto di qualsivoglia previsione, non bastano gli interventi di manutenzione fatti in economia a carico del bilancio consortile o di quelli comunali, ma occorrono cospicui finanziamenti da parte della Regione Campania nonché interventi risolutivi della Provincia per ripristinare le arterie malcapitate, indispensabili per garantire il collegamento tra le varie comunità locali, ciascuna funzionale all’altra.
È evidente, dunque, che nell’immediato bisogna procedere con urgenza alla chiusura delle rotte arginali del fiume Tanagro e alla creazione e/o miglioramento di barriere naturali, a difesa del territorio.
circostante. Il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano ha approntato un primo piano di interventi per il ripristino delle rotte, stimando in almeno 1.500.000 euro il costo per i primi interventi di somma urgenza.
Per tutte le motivazioni fin qui rappresentante, consapevole di interpretare il pensiero e i timori di tutti i cittadini del Vallo di Diano, chiedo alle SS.VV. un impegno concreto ed immediato, in termini economici ed operativi, affinché il piano degli interventi di emergenza che la Regione Campania dovrà predisporre contempli anche il ripristino della rete idrografica del Vallo di Diano e la difesa dell’intero territorio. Chiedo, altresì, che questo territorio sia inserito nel Decreto di Calamità Naturale in corso di approvazione da parte del Governo, che sarà emanato martedì 16 novembre c.a.
Nella speranza che la presente richiesta riceva il dovuto riscontro, colgo l’occasione per porgere deferenti ossequi.

Il Sindaco
Gaetano Ferrari

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