Definizione delle liti fiscali pendenti. Modalità e regolamento.

COMUNICAZIONE-ISTITUZIONALE

Con delibera di Consiglio Comunale n.° 41 del 29/08/2017, il Comune ha approvato, a norma dell’art.11 comma 1bis del D.L.n.°50/2017, il regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti.
I contribuenti che vorranno aderire dovranno presentare entro il 2 Ottobre 2017 la domanda di definizione agevolata ed entro la stessa data dovranno effettuare il versamento dell’importo dovuto, calcolato seguendo le istruzioni contenute nel modello di domanda di definizione.
Nel caso di importi non superiori a 2 mila euro occorrerà effettuare un unico versamento. Per importi superiori occorrerà versare il 40% del dovuto entro il 2 Ottobre 2017, il 40% entro il 30 Novembre 2017 ed il restante entro il 2 Luglio 2018.
Si precisa che il calcolo dell’importo dovuto deve essere effettuato con riferimento al singolo atto di accertamento impugnato, anche nel caso di ricorsi cumulativi.
Tale possibilità riguarda tutte le liti fiscali pendenti presso il competente organo giudiziario aventi ad oggetto uno dei tributi comunali : ICI, IMU, TASI, TARSU, TARES, TARI, TOSAP, ICP.
Per pendente si intende la lite fiscale notificata al Comune entro il 24 Aprile 2017 e non ancora decisa in via definitiva dal giudice,sia esso in primo grado, in appello che in Cassazione.
Aderendo alla definizione agevolata delle liti fiscali il contribuente è tenuto a versare solamente il tributo e gli interessi accertati dall’ufficio (questi ultimi da calcolarsi fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato) ma non più le sanzioni.

MODALITÀ DI DEFINIZIONE
Le domande di Definizione Agevolata possono essere presentate solamente per liti fiscali notificate entro il 24 Aprile 2017 e non ancora decise in via definita dal giudice, in qualsiasi grado di giudizio.
I contribuenti che vorranno aderire dovranno:
1. presentare all’Ufficio Tributi, un’istanza utilizzando esclusivamente il modello pubblicato (nel caso di impugnazione di più atti anche in via cumulativa, occorre compilare un’istanza per ciascun atto di cui si chiede la definizione);
2. provvedere al pagamento degli importi dovuti, calcolati con le modalità di seguito indicate (nel caso di impugnazione di più atti anche in via cumulativa, occorre effettuare un versamento separato per ciascun atto di cui si chiede la definizione);
3. allegare a ciascuna istanza, la copia della ricevuta del relativo pagamento.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di definizione, unitamente alla ricevuta del bonifico di pagamento, dovrà essere trasmessa all’Ufficio Tributi con una delle seguenti modalità:
• Consegnata a mano direttamente all’Ufficio Protocollo
• Inviata via fax al n.° 0975/525294
• Inoltrata via Pec al seguente indirizzo: protocollo.salaconsilina@asmepec.it

CALCOLO DELL’IMPORTO DOVUTO
Aderendo alla definizione agevolata, il contribuente è tenuto a versare :
• il tributo;
• gli interessi accertati dall’Ufficio presenti sull’atto;
• gli ulteriori interessi da calcolarsi a partire dalla data di notifica dell’atto fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto impugnato;
• le spese di notifica indicate nell’atto;
• le eventuali spese di lite come da sentenza;
La definizione comporta l’abbattimento :
• delle sanzioni;
• degli interessi di mora.

SCADENZE
Qualora l’importo totale dovuto per la definizione della controversia, sia pari o inferiore a Euro 2.000,00 (duemila), occorre effettuare il versamento dell’intero importo entro e non oltre il 2 Ottobre 2017.
Qualora l’importo totale dovuto per la definizione della controversia, sia superiore a Euro 2.000,00 (duemila) è previsto il pagamento rateale con le seguenti modalità:
• entro il 2 ottobre 2017 il pagamento della prima rata, pari al 40% delle somme dovute;
• entro il 28 Febbraio 2018 il pagamento della seconda rata, pari al 40% delle somme dovute;
• entro il 30 Settembre 2018 il pagamento della terza rata, pari al 20% delle somme dovute.

MODALITA’ DI VERSAMENTO
Il versamento deve essere effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario sul conto corrente di Tesoreria con codice IBAN  IT30U0815476410000210818610  indicando la seguente causale :
“ Definizione lite pendente atto di accertamento n.°___________, notificato al comune il _________ Tributo ________”

Allegati all’informativa:
Regolamento di definizione della lite fiscale pendente
Modello di domanda (.doc)
Modello di domanda (.pdf)
Per eventuali chiarimenti contattare l’ufficio Tributi – D.ssa Emilia Cardinale ai seguenti recapiti :
 tel. 0975525272;
 fax al 0975525294;
 mail: tributi@comune.sala-consilina.salerno.it;

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