19/09/2010 – Fondi per le Imprese. Risparmio energetico in edilizia: pubblicato il bando da 300 milioni di euro.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i tre decreti del Ministero dello Sviluppo Economico che fissano le procedure per l’erogazione di 500 milioni di euro a favore delle imprese localizzate in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, che effettuano investimenti produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili.

Le risorse sono così ripartite:
– 100 milioni di euro a valere su fondi PON (Programma Operativo Nazionale) sono destinati all’industrializzazione dei programmi di ricerca e sviluppo sperimentale (decreto attuativo); 
– 100 milioni di euro a valere su fondi PON sono destinati ai programmi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (decreto attuativo);
– 300 milioni di euro, provenienti da fondi POI (Programma Operativo Interregionale) “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013, sono destinati a programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia (decreto attuativo).

Cosa prevede il decreto per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico in edilizia
Almeno il 60% del totale è destinato alle piccole e medie imprese e almeno il 20% alle imprese che abbiano sottoscritto un contratto di rete. L’istruttoria delle domande e l’erogazione delle agevolazioni saranno gestite dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. Per accedere agli aiuti, le imprese devono essere in regola dal punto di vista contabile, edilizio ed urbanistico, contributivo, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente.

Sono ammissibili alle agevolazioni:
– i programmi di investimento riguardanti la produzione, con le più innovative tecnologie disponibili, di apparecchiature o macchinari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili (esempio: aerogeneratori, gassificatori di biomassa, idrolizzatori, celle e componenti principali per il fotovoltaico, sistemi per solar cooling, sistemi per il solare termodinamico, pompe di calore e generatori di calore alimentati da pellet e cippato);
– programmi di investimento riguardanti la produzione di componenti e sistemi (esempio: rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’ecoedilizia, soluzioni integrate di building automation, soluzioni integrate di domotica, sistemi per la gestione e il controllo dei consumi, motori a basso consumo) funzionali al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, come definite con i criteri di cui ai D.Lgs 192/2005 e 311/2006.

Le spese ammissibili sono quelle per:
– realizzazione di nuove unità produttive;
– ampliamento di unità produttive esistenti;
– diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi;
– cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.

I programmi devono essere realizzati in un arco di tempo non superiore a 36 mesi e comunque entro il 30 giugno 2015.

Le spese devono riferirsi all’acquisto, anche in leasing, di immobilizzazioni:
– suolo aziendale, fino al 10% dell’investimento complessivo;
– opere murarie e infrastrutture specifiche aziendali, fino al 30%;
– macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
– programmi informatici, brevetti e licenze.

Solo per le PMI, sono ammissibili le spese per consulenze esterne, fino al 3% dell’importo complessivo. Tutti i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente con bonifico bancario. Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato e di contributo in conto impianti, o, per le consulenze e i canoni di leasing, come contributo alla spesa.
La procedura valutativa applicata è quella “a sportello”.

È possibile inoltrare la domanda a partire dal 9 dicembre 2010 (novantesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) e fino all’8 aprile 2011 (duecentodecimo giorno dalla data di pubblicazione su GU).

La domanda di agevolazione deve essere compilata esclusivamente per via elettronica, attraverso il sito www.sviluppoeconomico.gov.it; la stampa della domanda deve essere obbligatoriamente presentata, insieme agli allegati, entro e non oltre sette giorni dalla data di trasmissione elettronica, a mezzo raccomandata a/r, al Soggetto Gestore. La data di presentazione della domanda è quella della trasmissione elettronica.

Torna in alto